Bosa



Bosa e' una cittadina di circa 8000 abitanti, situata nella zona nord-ovest della Sardegna, all'incirca a meta' strada tra Alghero ed Oristano.

La sua storia, antica e moderna, e' stata scandita dallo scorrere del Fiume Temo, l'unico navigabile (seppure per un tratto inferiore ai 10 km) della Sardegna, fonte di ricchezza e di guai per gli abitanti tutti.

Nel territorio della citta', numerosi sono i resti di antiche civilta' attratte in quel posto dalla presenza di un porto sicuro, ma l'assenza di una precisa iniziativa archeologica rende impossibile stabilire le esatte origini della stessa. Di certo il territorio era gia' occupato nell'era nuragica, e numerosi sono i resti in tal senso presenti nella zona: in particolar modo, sulla statale 129 tra Bosa e Macomer, all' altezza del bivio per Pozzomaggiore, si puo' visitare il nuraghe di Bara (detto anche nuraghe Succuronis), un bell' esempio di architettura monotorre nuragica alta 10m ancora in ottime condizioni.

Il secondo elemento che caratterizza la città e' la presenza sulla collina di Serravalle del Castello dei Malaspina, innalzato per volere degli omonimi Marchesi Pisani citati da Dante Alighieri nella Divina Commedia intorno all'anno 1200. Una visita della città non può essere considerata tale senza la rispettosa ascesa a questa maestosa fortificazione attraverso i vicoli de Sa Costa, il quartiere medioevale con le abitazioni che hanno la particolarità di estendersi in verticale anziché in orizzontale, ascesa che darà in premio allo stanco turista un panorama mozzafiato di tutta la valle del Temo, lo stesso che ammirava il Signore della casata Malaspina quando veniva in questi ameni luoghi per riposarsi.

All'interno del Castello, quasi niente e' ormai rimasto, anche se le recenti amministrazioni cittadine, hanno iniziato un lungo lavoro di restauro dell'opera che inizia ora a dare i suoi frutti.

Tra le prime cose restaurate, l' antichissima chiesa di Nostra Signora di Regnos Altos, ancora luogo di devozione da parte dei cittadini bosani e di tutta la Planargia, nel cui interno sono stati restaurati dei pregevoli affreschi di scuola Giottesca.

Dello stesso periodo del Castello e' il ponte sul Fiume Temo, che ha sostituito quello di origine romanica nei pressi della basilica di San Pietro Extramuros, circa 2 km all'interno.

Ancora intatti nonostante il passare degli anni, i torrioni di difesa danno un' idea di quale formidabile strumento di difesa rappresentava il Castello Malaspina per i bosani e gli abitanti della Planargia tutta. Nessun filtro e' stato applicato alla macchina fotografica e nessun aggiustamento digitale e' stato fatto nel passaggio dal positivo, allo scanner, al file: sembra impossibile, ma nei passaggi la foto ha perso di definizione ed il blu e' un po' meno blu della realtà!

Da questa finestrella (vista da dentro e da fuori), avveniva il controllo da parte dei soldati del posto di guardia delle persone che entravano ed uscivano dal castello: una fortezza nella fortezza!

A circa 3 km dal Ponte sulla riva destra del fiume Temo, risalendo verso la sorgente, si trova la basilica di San Pietro Extramuros, chiesa di stile romanico così chiamata perché posta al di fuori della cinta muraria della città antica.

Nonostante la sua antichità, e' tuttora usata in ricorrenze particolari ( la città di Bosa e' sede vescovile ) e per la celebrazione di Matrimoni. Circa a 3 km dal Ponte, sulla foce del Fiume, c'e' il villaggio di Bosa Marina, il porto di Bosa e la spiaggia cittadina. Due sono le particolarita' del posto: la spiaggia di grana media che presenta un colore scuro dovuto alla presenza di minerali ferrosi che la rendono molto calda, e la Torre dei Malaspina, fatta costruire sull' Isola Rossa di fronte alla foce, chiave di volta della difesa del territorio tra il mare ed il Castello.

Per terminare questo breve excursus sui dintorni della citta' di Bosa, prendetevi un po' di tempo e percorrete il litorale tra Bosa ed Alghero : troverete una terra inesplorata ricca di panorami suggestivi come questo a Capo Marrargiu...

questo della spiaggia di Managu con l'isolotto di Managottu di fronte...

e godrete della vista di uccelli unici in Europa come questi Grifoni o Avvoltoi degli Agnelli.





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